IL TIRO ISTINTIVO
Arco Ricurvo

Questo tipo di tiro presuppone l'assoluta mancanza di strumenti di mira e l'inutilità della valutazione oggettiva della distanza di tiro.

La freccia compie comunque una parabola apprezzabile, nel suo cammino.

Associare la valutazione giusta della distanza del bersaglio per l'uomo moderno e "tecnologico" implica culturalmente un vero e propio calcolo balistico.

Il tiro istintivo supera tutto ciò ed insegna a mirare con tutto il corpo, e non affidarsi ai soli occhi.

Non importa assolutamente bloccarsi in mira, anche perchè non avete alcun mirino da collimare.

E allora come farete a colpire il bersaglio? Semplice. Basta concentrarsi sulla più piccola porzione visibile e scoccare.

Certamente le prime volte i risultati non saranno eclatanti, ma il "computer" interiore,via via che acquisisce informazioni specializzerà il gesto.

E' comunque fondamentale focalizzare l'attenzione sul piano verticale, cioè enfatizzare l'azione dinamica avanti-dietro in modo da mantenere sempre il piano di forza corretto.

In questo modo ridurrete gli errori sull'orizzontale, e disperderete solo in alto-basso.

Ricordate: l'equilibrio della postura è fondamentale e va ricercato sempre prima di impostare il tiro. Esso sarà sempre e comunque quello che vi permetterà un'espansione efficace ed un controllo durante e dopo il rilascio.

Il segreto della sua efficacia è proprio in questa sua attitudine all'adattamento, che tiene come punto fisso la dinamicità dell'azione e la fluidità.

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 Le discipline del tiro esigono un mentale costantemente affinato per arrivare ad ottenere risultati sempre migliori.

L'arciere principiante,libero dagli ostacoli di origine mentale, si concentrerà come prima cosa sulle corte distanze affinchè possa apprendere:

la posizione,

la gestualità del tiro,

la respirazione,

l'ancoraggio,

sgancio e rilascio.

       

 

Lo studio della traiettoria a seconda della distanza del bersaglio da colpire, avverrà più tardi, non prima di aver fatto proprie le tappe obbligatorie a cui facevo riferimento sopra.

Gli automatismi si acquisiranno con la ripetizione e con l'allenamento costante.

Una volta acquisita una buona tecnica, tenendo sempre la distensione sui piani come punto fondamentale per la buona riuscita del gesto, lavoreremo sulla concentrazione. La concentrazione è la facoltà di fermare la propria attenzione e di mantenerla su un punto preciso e unico,per un tempo determinato volontariamente. Essa è legata alla respirazione.

Determinati esercizi di inspirazione, apnea ed espirazione con tempi ben definiti saranno l'inizio della nostra strada per arrivare ad una buona concentrazione.

Altra cosa importante nel tiro con l'arco è il ritmo. Il ritmo aiuta la sincronizzazione ed il coordinamento dei gesti nello spazio, cosi ad arrivare ad un gesto fluido.

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